Posts Tagged ‘Tradizione’

Dolci delle feste – Cavallucci e mielatini

7 gennaio 2011

Le tradizioni non si cambiano, altrimenti non sono vere tradizioni… ed una tradizione ben radicata sono i dolci di Natale, i dolci che si facevano una volta nelle case, i dolci che si sono sempre fatti nella nostra famiglia nei giorni poco precedenti alle feste Natalizie.

Ve ne proponiamo due tipologie, una presa dalla tradizione toscana, tipica senese: i cavallucci. L’altra tipica della nostra zona e meno conoscitua, per questo più interessante, i melatini (o mielatini).

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Tra i due vi sono alcuni ingredienti comuni, in particolare la frutta secca, mandole e noci, tipica della stagione, tipica delle nostre zone e facile da reperire anche in tempi passati, grazie alla vasta quantità di macchia che ricopre la toscana e le colline intorno a Castagneto. L’aspetto invece è completamente diverso, più conosciuto e forse più ricco quello dei cavallucci, più povero e semplice quello dei mielatini.

La preparazione dei cavallucci prevede l’utilizzo, oltre a quelli già citati, altri ingredienti come i canditi, l’anice, lo zucchero e la farina. Tutto deve essere ben amalgamato fino a raggiungere una consistenza simile a quella del pane, per poter formare poi delle piccole palline.

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I mielatini vengono fatti inooltre con miele (da cui il nome), lardo, uova e latte; anche in questo caso si deve amalgamare il tutto per formare poi delle striscioline. Le striscioline vengono poi schiacciate con una forchetta formando tante righe parallere e trasversali e sucessivamente tagliate a striscioline in piccoli pezzi di 2-3 centimetri.

La forza di questi dolci era anche la loro capacità di conservazione, che in un modo senza frigoriferi o altri mezzi di conservazione, permetteva una volta fatti di mantenerli perfettamnete per tutto il periodo delle feste.

Per tutti e due da non dimenticare l’ultimo ingrediente, non meno importante: la cottura in forno a legna ben caldo, scaldato come una volta con le fascine di tralci di vite provenienti dalla potatura dell’anno precedente.

Vendemmia 2010 – ordinaria e straordinaria

17 ottobre 2010

Eccoci qua anche quest’anno la vendemmia è quasi finita, da pochi giorni abbiamo concluso la raccolta dell’uva e adesso rimangono le ultime vasche in fermentazione da svinare.
La vendemmia è sempre un momento fondamentale per la vita di un’azienda come la nostra.
Per chi non è del mestiere la vendemmia tecnicamente è un momento in cui si raccoglie l’uva manualmente dalle viti, si pone in cassette e viene trasportata in cantina, si provvede a dirasparla e inizia il processo di fermentazione.

In teoria quindi è un processo sempre uguale ma nella pratica una vendemmia è sempre diversa da quella dell’anno prima, ha una storia a sé, dovuta all’andamento climatico dell’annata; potrebbe anche apparire noiosa e statica che non cambia ma in realtà è viva e dinamica fatta di persone, gesti, parole e sorrisi, battute tra vecchi amici, parenti che si riuniscono tra i filari per lavorare duramente consapevoli che dal loro lavoro nascerà qualcosa di buono e unico e mentre tagliano i grappoli e si sporcano le mani con il succo, pregustano già con l’immaginazione il momento in cui lo assaggeranno quando con il lavoro della cantina sarà trasformato da semplice mosto a superbo vino.

Come avrete capito la vendemmia è per la nostra azienda occasione di festa è una tradizione che noi ci teniamo a portare avanti perché siamo sicuri che la genuinità e la qualità di un prodotto non derivano solo dall’aiuto delle nuove tecnologie ma soprattutto dalla cura con cui viene lavorato. Ecco perché di anno in anno rispettiamo sempre anche il più (apparentemente) insignificante procedimento dalla raccolta alla lavorazione in cantina fino ad arrivare ai nostri clienti, per dare loro un prodotto che sia realmente frutto del nostro lavoro e dei nostri vigneti.

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Buon appetito – tortelli tradizionali e non

8 gennaio 2009
Questa volta parliamo di cucina. Credo che questa cosa succederà più di una volta, dato che il piacere della tavola è sicuramente un’altra peculiarità della nostra famiglia… ma credo che stiamo in buona compagnia, no?
Sfruttando l’ottima qualità delle materie prime reperibili nella zona, grazie ai frutti della terra, alla macchia mediterranea ed al mare, la signora Lidia (nostra madre*) si diletta in piatti della tradizione locale e in simpatiche sperimentazioni su nuove ricette.
tortelli

Tortelli al ragù con ripieno di ricotta e spinaci

L’argomento di oggi sono i tortelli in due varianti, una tradizionale ed una più nuova.
La versione tradizionale è quella con pasta all’uovo fatta in casa (uova del nostro pollaio) ripiena di ricotta di pecora fresca e spinaci lessi, conditi poi con un saporito ragù di carne a base di manzo e maiale fatti cuocere insieme ad un soffritto di odori (cipolla, carota, sedano, ecc…).

Tortelli di pesce conditi con verdure e gamberetti

Tortelli di pesce conditi con verdure e gamberetti

Ecco invece l’alternativa altrettanto buona, vi assicuro. Questa volta il ripieno è fatto da ricotta e pesce San Pietro fresco (preso dal pescatore di fiducia) con condimento di zucchine,  pomodorini (nostra produzione) e gamberetti.
Vi assicuro da provare… più che raccontarvelo però non posso fare.

[* chi parla in questo i blog sono i figli di Luigi, Ivano e Giorgio]